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40 anni di bricolage all’italiana
Siamo nei primi anni ’80 e l’allora Gruppo Rinascente (al tempo proprietà della finanziaria della famiglia Agnelli) pensa sia giunto il momento di diversificare e investire in una catena specializzata in bricolage e fai da te…
Siamo nei primi anni ’80 e l’allora Gruppo Rinascente (al tempo proprietà della finanziaria della famiglia Agnelli) pensa sia giunto il momento di diversificare e investire in una catena specializzata in bricolage e fai da te. Sulla scia del successo di vari esempi europei e soprattutto sul modello belga del gruppo GB-Inno-BM di Bruxelles, con il quale laRinascente stipula un accordo di collaborazione per avviare questa nuova divisione del gruppo.
Il luogo identificato per l’apertura del primo grande centro bricolage italiano si trova a pochi passi dalla Reggia di Venaria che si configurava come una delle residenze sabaude e dal 1997 risulta iscritta nella Lista del Patrimonio dell’umanità (UNESCO).
Nasce così il 3 novembre 1983, nell’hinterland torinese, a Venaria Reale una nuova insegna per il fai da te denominata Bricocenter. Il nuovo negozio si affianca al preesistente ipermercato Città Mercato, sempre proprietà di Gruppo Rinascente, e quindi può contare su un parcheggio di1700 posti auto. Il primo magazzino Bricocenter dispone di un assortimento di 20.000 articoli e possiede una superficie totale pari a 4.500 metri quadri dei quali 3.750 riservati alla vendita. Nel nuovo paradiso per gli amanti del fai da te spiccano i servizi, con la formazione di personale specializzato, per il taglio vetro e legno oltre alla possibilità di noleggiare attrezzi per lavorazioni varie.
Nel corso degli anni vengono aperti nuovi magazzini Bricocenter, sul modello di Venaria, nelle periferie delle grandi aree urbane italiane. Molto spesso i magazzini Bricocenter affiancano centri commerciali e sono posizionati su grandi arterie stradali a vocazione commerciale.
Tra gli anni ’90 e 2000 si vedono nuove aperture di magazzini Bricocenter anche in location inconsuete, nel tessuto urbano consolidato, spesso senza possibilità di posti auto. Molte di queste aperture sono possibili dalla conversione di magazzini Upim e anticiperanno il concetto attuale di store urbano.
Nel 1997, con 33 magazzini Bricocenter, avviene la cessione al Gruppo Auchan, che già possiede una propria insegna nel settore bricolage a marchio Leroy Merlin, con il primo punto vendita aperto in Italia l’anno precedente a Solbiate Arno (VA).
Nel 2005 viene creato Groupe Adeo, che raccoglie globalmente le insegne del settore bricolage. Avviene così in Italia la complessa integrazione fra le due insegne che trattano la stessa tipologia merceologica, con riposizionamento delle due insegne che vede la cessione di alcuni magazzini Bricocenter a favore di Leroy Merlin che procede all’espansione dell’insegna francese.
Nel 2008 viene rilevata la filiale italiana di Castorama, che porta a un cospicuo aumento dei magazzini Bricocenter e Leroy Merlin.
A 40 anni dalla nascita Bricocenter possiede 48 magazzini (oltre a 12 in franchising), impiega 1500 collaboratori ed è specializzato nella distribuzione di prodotti e servizi dedicati a bricolage, fai da te, manutenzione e miglioramento di casa e giardino.
Bricocenter fa parte di Groupe Adeo che oggi opera nel settore bricolage grazie a 6 insegne con oltre 1000 punti vendita per servire 505 milioni di clienti in 23 paesi del mondo.
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Bricocenter
48 magazzini - oltre a 12 in franchising -
1500 collaboratori
343,2 milioni di euro - fatturato anno 2022 -
Capogruppo: Groupe Adeo - altre insegne presenti in Italia: Leroy Merlin e Tecnomat
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Serfontana – 50 anni di Shopping
Il 28 marzo 1974 viene inaugurato Serfontana, il primo centro commerciale della Svizzera italiana, progettato dall’Architetto Franco Bircher…
Il 28 marzo 1974 viene inaugurato Serfontana, il primo centro commerciale della Svizzera italiana, progettato dall’Architetto Franco Bircher. Il centro si fregia fin da subito della denominazione di Shopping Center grazie al contenuto dell’offerta commerciale e alle sue notevoli dimensioni per l’epoca.
Serfontana, sorto nel comune di Morbio Inferiore, viene strategicamente posizionato nei pressi dello svincolo di Chiasso sull’autostrada A2 Basilea-Chiasso, che costituisce la spina dorsale nord-sud di attraversamento della Svizzera, a pochi chilometri dal confine con la vicina Italia.
Quest’anno verranno festeggiati i primi 50 anni di attività e di seguito ripercorriamo la gloriosa storia di questo importante centro commerciale del mendrisiotto con uno sguardo verso il futuro.
Realizzato con un investimento di 80 milioni di Franchi svizzeri, la struttura si estende per 43 mila metri quadri con una cubatura pari a 260 mila metri cubi. Il centro, disposto su tre livelli fuori terra collegati fra loro da ascensori e scale mobili, era caratterizzato da una zampillante fontana situata nell’atrio dalla quale prende spunto il logo del centro commerciale.
Nel centro approdano inizialmente importanti insegne della distribuzione svizzera e internazionale. ABM per il grande magazzino, Migros per il supermercato, Bata e Vögele per le calzature, Picdor per la moda maschile firmata Globus e Frei Sport per gli articoli sportivi. L’offerta viene completata con numerose altre attività come bar, caffetteria, profumeria, fiorista, cartoleria, lavanderia, studio fotografico, banche, galleria d’arte e un’area di servizio carburanti BP.
Oltre all’ampia offerta commerciale, corredata da 1000 posti auto in copertura e nel piazzale antistante, il centro poteva contare su interessanti servizi quali un asilo nido, un ristorante, un ufficio postale e una piscina coperta.
Dopo pochi anni dall’apertura Serfontana si trovò ad affrontare un periodo impegnativo a causa della crisi energetica petrolifera e della forte svalutazione della Lira italiana. Solo nel corso degli anni ’80 avviene una fase di rilancio del commercio transfrontaliero che rimette in moto Serfontana con un ritorno della clientela italiana attratta dal cambio favorevole. Con queste premesse si dimostra la validità del progetto e viene colta l’occasione per procedere a una prima ristrutturazione del centro che avviene tra il 1988 e il 1989. In questa occasione viene rimossa la piscina coperta permettendo così l’ aumento della superficie commerciale e l’apertura di 50 nuovi negozi. A seguito di questa ristrutturazione il centro risulta completamente rinnovato godendo di un’immagine più elegante ed accogliente, pronto per le nuove sfide degli anni ’90.
Nuove aperture durante gli anni ‘90 con l’arrivo di insegne internazionali quali H&M e un susseguirsi di mostre ed eventi che caratterizzeranno questo periodo. Inizio anni 2000 il centro verrà interessato nuovamente da ristrutturazioni globali a livello di immagine interna. L’aggiunta di un parcheggio multipiano esterno collegato al centro commerciale mediante tunnel interrato e l'installazione di un ascensore panoramico nella “piazza centrale” permetterà una migliore gestione dei flussi della clientela in visita al centro.
Nel 2021 viene proposto un progetto di aggiornamento agli standard energetici ed ecologici con un concorso di architettura indetto lo stesso anno e vinto dallo studio di architettura svizzero TK Architekten.
Si prevede la completa riprogettazione del centro Serfontana con un design moderno e accogliente, la riorganizzazione dell’area di accesso interna ed esterna, la creazione di locali in affitto attraenti e flessibili, la ristrutturazione energetica dell’involucro esterno dell’edificio con facciata verde, collegamento diretto del parcheggio alla terrazza, riprogettazione dei servizi igienici per i clienti, sostituzione completa dei servizi dell’edificio senza l’utilizzo di combustibili fossili e sostituzione completa della tecnologia di sicurezza.
I lavori preparatori sono partiti nell’estate 2023 e la cantierizzazione è stata avviata nel 2024 con la prima fase che andrà ad includere il secondo e terzo piano.
Nel 2025, con la seconda fase, si procederà a ristrutturare il primo piano mentre nel 2026, con la terza fase, la ristrutturazione interesserà il piano terra.
Il cantiere per la riprogettazione del Serfontana prevede un impegno pari a 100 milioni di Franchi svizzeri ed è pianificato per fasi permettendo al centro di continuare a rimanere aperto con una rimodulazione dell’offerta commerciale. Il completamento totale delle opere di ristrutturazione è previsto per l’autunno 2026.
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ph. C.Morizzi
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